venerdì, agosto 27, 2004

Come muore un italiano

"Guardando il cielo stellato ho pensato che magari morirò anch'io in Mesopotamia, e che non me ne importa un baffo, tutto fa parte di un gigantesco divertente minestrone cosmico, e tanto vale affidarsi al vento, a questa brezza fresca da occidente e al tepore della Terra che mi riscalda il culo. L'indispensabile culo che, finora, mi ha sempre accompagnato"
(Enzo G. Baldoni)

Purtroppo, piccola mia, non esiste orrore che ci sia risparmiato.