venerdì, novembre 19, 2004

... proprio il giorno del compleanno d papa' ...

... per la prima volta ... dice ma-ma. E poi una seconda epoi una terza e poi .... non la smette piu'! Fermatelaaaaaaaaaaaaaaa !

giovedì, novembre 18, 2004

Bilancio ...

7kg e 7 e 69 cm

venerdì, novembre 12, 2004

... una morte di speranza

questo pulviscolo spaziale in cui sei appena nata, stella mia, sembra davvero andare a ritroso, come nelle peggiori fantasie di Philip Dick: l'Islam arretra su posizioni sempre piu' fondamentaliste, negli States avanzato i movimenti integralisti cristiani e sempre piu' spesso il creazionismo ha la meglio sulla scienza. In Europa la Rivoluzione Francese, il laicismo della politica e tutti i grandi pensatori inglesi, da Hobbes a Locke a Mill a Spencer, sono stati sotterrati, per lasciar posto a discussioni politico-religiose che legittimano l'omofobia, la xenofobia, il razzismo... e la guerra e' proprio vicina... se ne sentono quasi i rumori: il petrolio va alle stelle, il dollaro va giu', l'euro sembra incontrollabile. Le democrazie occidentali sono sempre piu' dominate e soverchiate da litigiosita' ed indecisione, governate da scarti sociali e povere di programmi a lungo termine. Ho paura che il catastrofismo di Gibson e Dick sia davvero piu' attuale che mai...

... in questo clima sconcertante, muore Arafat. Non un dittatore qualunque, ma il leader di una delle piu' martoriate popolazioni della storia, l'eroe malvagio non solo di un popolo, ma di una fede intera. Muore, forse portando nella tomba il cinquanta percento degli ostacoli che si frappongono ancora al risorgimento palestinese... puo' essere questa un'alba di speranza per quelle faccette sporche che corrono nei campi profughi, un momento di svolta. O forse no. Lo scrivo prima che la speranza muoia travolta dai terroristi o dallo Sharon di turno. Lo metto in questo tuo diario prima che i libri di storia intervengano a scrivere la loro verita': oggi c'e' una speranza che nasce dall'incertezza, oggi due popoli hanno nelle loro mani, per la prima volta dopo tanto tempo, l'inchiostro necessario a scrivere del loro futuro. E' una grande responsabilita' di fronte alla quale siamo spettatori e commentatori. Incrocio le dita. Anche le tue.